Valutazione Intensità Esercizio Fisico

pulsazioni

 

VALUTAZIONE DELL’INTENSITA’ DELL’ESERCIZIO FISICO

Quando affrontiamo uno sforzo fisico respiriamo più profondamente e più frequentemente e nello stesso tempo il nostro cuore pulsa più velocemente, questi due fattori sono dovuti al lavoro fisico più intenso dato che il nostro organismo necessita di una maggiore quantità di energia rispetto allo stato di riposo: anche in automobile consumiamo più benzina più andiamo veloci.

Per produrre energia è necessario che le fibre muscolari dispongano di una maggiore quantità di ossigeno per “bruciare” grassi e zuccheri (benzina…), derivandone energia.

Ne deriva l’equazione: maggiore produzione di energia = maggiore consumo di Ossigeno (VO2)

Respirando più profondamente e più frequentemente portiamo ai polmoni volumi di aria (V) sufficienti a ossigenare il sangue in maniera adeguata alle richieste muscolari; per distribuire ai muscoli l’ossigeno trasportato dal sangue in misura tale da coprire le necessità imposte dall’intensità del carico di lavoro, il cuore si contrae più frequentemente e più energicamente in quella che definiamo Frequenza Cardiaca (FC) che non è altro che il numero di contrazioni che il cuore effettua in un minuto.

In condizioni di riposo il cuore di un adulto batte, generalmente, fra 60 e 70 volte al minuto. In una attività fisica, più elevata è l’intensità del carico sostenuto, maggiore risulta il valore della FC.

La FC massima teorica raggiungibile in uno sforzo massimale è indicata dalla formula: 220 b/min – anni di età

Per fare un esempio, un atleta di venti anni che svolge un lavoro per cui presenta una FC = 160 pulsazioni/min, sta lavorando all’80% del suo massimo sforzo sostenibile. FCmax teorica = 220 – 20 = 200 pulsazioni/min (160 : 200) x 100 = 80

Negli ultimi anni è stata introdotta una nuova relazione tra frequenza cardiaca ed età, questa formula è leggermente più complessa della precedente ma forse anche più precisa: FC MAX = 208 – 0.7 * età

Secondo tale regola la frequenza cardiaca massima teorica si calcola sottraendo a 208, il prodotto della costante 0,7 per l’età espressa in anni. Oppure, esprimendo il concetto in altri termini: la frequenza cardiaca massima teorica si ottiene sottraendo a 208 il 70% della propria età.

Bisogna ricordare che in entrambi i casi, si ottiene un valore indicativo, utile per i principianti, ma troppo generico per i professionisti o per gli agonisti in genere. L’unico modo per calcolare la frequenza cardiaca massima reale è quello di sottoporsi ad un test massimale.

 

 

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