Corso di sopravvivenza all’inverno

corsa nella neve

Si sta avvicinando una stagione particolare, ora devi prepararti diversamente, anche psicologicamente (come sempre ci si rifà al cervello che è sicuramente un ‘muscolo’ da tenere sempre allenato…).

Se dove vivi l’inverno non è particolarmente freddo correre in questo periodo dell’anno può essere più impegnativo anche perché c’è buio sia alla mattina sia alla sera e questo rende più difficile vedere gli ostacoli cioè radici buche ghiaccio sassi rami pozze profonde muri e altro ancora, ma anche essere visti dai ciclisti motociclisti automobilisti mentre si corre o si attraversa la strada per arrivare al campo gara.

Ma non lasciare che l’inverno ti faccia diventare una sedentaria lascia stare quel divano anche se ti attrae come le sirene di ulisse, corri corri corri.

Prova a correre in pausa pranzo: se hai 30 o 40 minuti a disposizione e un posto in cui lavarti prova a fare così: cammina 5 minuti quindi continua per 10 minuti a correre leggero e camminare veloce, usa dai 15 ai 30 secondi di pausa tra una camminata e una corsa per poi prosegue per altri 10 minuti alternando 1 minuto di corsa veloce a 30 secondi di camminata veloce e puoi terminare con 10 minuti di camminata di defaticamento.

Allenati al chiuso se le condizioni climatiche sono proibitive o ‘semplicemente’ fa troppo freddo in determinate giornate, le corse lunghe andrebbero effettuate all’aria aperta per mantenere gli adattamenti del corpo alla corsa andrebbero fatti su strada o meglio ancora su sterrato e su sentieri impervi, ma quelle brevi puoi, se proprio non riesci ad uscire, anche farle sul tapis roulant.
 Aggiungi però una buona inclinazione del nastro per simulare una cosa un po’ più realistica.

Se poi vuoi provare qualcosa di più particolare e che magari è anche divertente, in quelle giornate che non riesci ad uscire, puoi provare anche l’acqua-jogging, dicono che riproduce bene il Running.

Una delle regole da non sottovalutare è quella di fare attenzione alla sicurezza, non solo dal punto di vista fisico: cura molto la tua visibilità fai in modo che su sia visibile, se corri al buio quindi alla mattina presto o alla sera in questo periodo visto che fa molto prima o molto tardi chiaro usa un abbigliamento riflettente sia davanti che dietro e attrezzati con la lampada frontale per illuminare il percorso.

Gli indumenti di chi corre spesso hanno colori sgargianti, fluo, riflettenti, non solo perché i runners sono vanitosi…

Come abbiamo detto devi stare attenta alle buche e ai sassi, ai ciottoli ed al ghiaccio, ai rami e alle radici e comunque qualsiasi ostacolo tu possa incontrare; non correre in montagna da sola e soprattutto mai con il buio, potresti rischiare molto di più che una storta.

Scegli dei tracciati dal fondo regolare se corri al buio, evita quei sentieri che sono veramente simpatici, impervi e pericolosamente affascinanti, anche se hai tanta voglia di percorrerli (e ti capisco benissimo..). 
Puoi sempre tornare a farli in piena luce, anche perché non puoi rischiare di infortunati o semplicemente di non riuscire a percorrerli nel modo corretto. ‘Usa la testa‘, questi percorsi li farai in un altro momento, magari aspettando anche molto tempo, ma perché rischiare se non stai facendo la finale del campionato del mondo ma un ‘semplice’ allenamento? Opta per fare lo stesso tracciato quindi gli stessi chilometri sul (purtroppo) tapis roulant.

Prova a cambiare giorno, se in genere non corri di sabato o di domenica considera invece che sarà opportuno farlo in inverno o comunque nella stagione fredda così da avere la possibilità di correre la mattina un po’ più tardi o il pomeriggio un po’ prima che arrivi il buio. 
Una delle tue corse del fine settimana dovrebbe essere più lenta è più breve in modo che ella l’altra sia più lunga e più veloce.
 Durante la settimana però dovresti correre almeno (minimo) una volta dai 30 ai 60 minuti la tua corsa di mantenimento.
 Come abbiamo detto, non hai tempo durante la settimana, corri in pausa pranzo dai 30 ai 40 minuti e fai come poco fa abbiamo scritto.
 Non ci si stancherà mai di dire di fare stretching. Non hai voglia? Mi spiace, ma devi farlo, piuttosto fallo solo alla fine dell’esercizio fisico ma fallo, è importante per la perfetta salute del tuo corpo; lo hai visto fare anche prima dell’esercizio fisico? Bene, se vuoi farlo meglio ma se devi farlo solo una volta lascia che questo sia alla fine del tuo allenamento e prima di partire fai un esercizio più dinamico per riscaldarti, prepara le tue gambe, dalla caviglia al quadricipite, passando dal polpaccio e poi sali fino al collo e alle spalle, insomma tutti quegli esercizi dinamici che possano predisposti al riscaldamento e al movimento che stai per effettuare.

Anche se pensi che correre si fa con le gambe e basta, fai esercizi di riscaldamento anche per le braccia, il collo, la schiena e comunque la ‘parte alta’ del corpo, anche questa parte del corpo partecipa più che attivamente alla ‘corsa delle tue gambe’, è quindi meglio scaldare bene anche la parte alta, ne beneficerà la salute del corpo intero.

Spalle petto braccia addome schiena, da non dimenticare mai, non solo per poi non avere un fisico sproporzionato, in inverno hai il permesso di allenarli al chiuso in palestra, ma solo se le condizioni climatiche ti impediscono di stare all’aperto.

Fai stretching tutti giorni e previeni così gli infortuni.

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