COMPRATI UNA BIKE E FAI SPINNING
Anche se assomiglia ad una cyclette perchè può sembrare simile, la differenza è sostanziale, e si chiama spin bike e la sua attività sportiva si chiama spinning. Non chiamatela quindi “cyclette” perchè non lo è, e inoltre potreste inimicarvi tutti gli atleti della palestra. (Le cyclette non godono di un’altrettanto alta considerazione fra gli sportivi che praticano spinning). Tra le principali differenze il volano che è un pò il cuore della bike a la postura che si assume durante la pedalata: mentre infatti in una cyclette i pedali sono innestati sul volano e la schiena mantiene una posizione eretta durante l’allenamento, nella spin bike il volano è collegato ai pedali tramite un sistema di trasmissione e la posizione assunta durante l’allenamento è più simile a quella che si adotterebbe su una bicicletta da corsa. Questo tipo di posizione consente un esercizio più intenso effettuando uno sforzo muscolare maggiore che coinvolge in parte anche i muscoli della schiena e delle spalle, quasi a simulare una reale bici da corsa.
l volano è un pesante disco metallico che viene fatto ruotare quando si pedala e garantisce stabilità alla spin bike, maggiore sarà il suo peso, maggiore sarà la stabilità e la fluidità dell’attrezzo durante la seduta di allenamento; il peso di questo elemento essenziale della bike e in genere va da un minimo di 15 chili ad un massimo di 30 chili, va da se che più è pesante il volano migliori sono le prestazioni della bike e dell’atleta (e maggiore dovrà essere la sua preparazione..). Gran parte delle spin bike, specialmente quelle di fascia di prezzo bassa e dalla struttura leggera, è dotata di un sistema di trasmissione a catena, però questo sistema richiede una maggior manutenzione ed una frequente lubrificazione. Meglio prediligere un sistema di trasmissione a cinghia, che ha innanzitutto il vantaggio di essere più silenzioso e poi soprattutto di richiedere una minor manutenzione.
Altra distinzione: se ne possono trovare a scatto fisso o a scatto libero; nel primo caso il movimento del volano è collegato al movimento dei pedali, ed anche una volta finito l’allenamento e poggiati i piedi a terra questi andranno avanti a ruotare fino a che il movimento di inerzia del volano non si sarà esaurito. Lo scatto fisso è necessario per chi faccia allenamenti di spinning che prevedono anche momenti in cui ci si alzi in piedi sui pedali, ma è più elevato il rischio di farsi male scendendo dall’attrezzo, specie se il volano è particolarmente pesante. In questo caso è dunque fondamentale che le biciclette siano dotate di un freno di emergenza che arresti immediatamente il movimento di inerzia del volano, e dunque dei pedali, in caso di necessità. generalmente gli atleti più esperti usano questo tipo di bike perché l’allenamento è decisamente più completo pedalando anche stando in piedi e non sempre seduti sul sellino. Nelle spin bike a scatto libero invece il movimento dei pedali si arresta immediatamente non appena si arresta la pressione esercitata su di essi, a prescindere dal movimento di inerzia del volano, che è libero di ruotare. Scendere si rivela dunque più semplice ed il rischio di contusioni è pressoché nullo, ma non è possibile pedalare fluidamente in piedi sui pedali. questo tipo di bike non è popolarissima e solitamente la scelgono gli atleti meno esperti.
Le spin bike quindi consentono un allenamento più intenso rispetto alle tradizionali cyclette che troviamo in molte palestre, non a caso questi attrezzi sono spesso utilizzati anche dai ciclisti agonisti per sessioni di allenamento durante i periodi invernali.
tutte le bike hanno una resistenza che non è altro che un sistema di frenaggio che si oppone alla forza esercitata in modo da intensificare lo sforzo dell’atleta durante l’allenamento. Le resistenze possono essere meccaniche (la resistenza si regola generalmente tramite una manopola collocata solitamente vicino al manubrio in una posizione facilmente raggiungibile anche durante l’allenamento), magnetiche (la resistenza può essere regolata sia tramite la vite del regolatore che tramite un display, ed il sistema di frenaggio consiste in due magneti che si avvicinano al volano esercitando una maggiore forza di attrazione su di esso) o elettromagnetiche (i magneti sono fissi e caricati elettricamente generando un campo magnetico più o meno ampio a seconda della resistenza impostata. In tutti i casi la resistenza viene utilizzata per rendere necessario uno sforzo maggiore per contrastare tale forza allenando maggiormente la propria muscolatura. Tra i tre modelli il più ‘rumoroso’ risulta essere quello meccanico nel caso dovete scegliere una bike per utilizzarla in un appartamento in condominio.
Il comfort influisce molto sulla qualità dell’allenamento e sulla sua costanza. È inutile infatti scegliere un modello particolarmente performante se poi non è possibile regolare la spin bike in modo da avere una posizione comoda durante la pedalata: ricordiamo nuovamente infatti che su una spin bike la postura da adottare è quella che avremmo su una bicicletta da corsa, e ciò comporta uno sforzo anche per altri muscoli oltre le gambe e cioè i muscoli della schiena, spalle e collo. È dunque fondamentale scegliere una bike che permetta di regolare altezza e profondità del sellino e del manubrio a seconda delle esigenze dell’utente.
tenete presente comunque che la schiena infatti non dev’essere né troppo incurvata né troppo distesa e le ginocchia non si debbano estendere eccessivamente per poter raggiungere il punto più basso mentre si pedala nonostante devono essere quasi completamente distese le gambe. Se poi la bike viene utilizzata da diverse persone va da se che ciascuno dovrà regolare l’attrezzo a seconda della sua conformazione fisica.
La sella deve presentare una forma allungata e stretta possibilmente con una scanalatura al centro in modo da eliminare la pressione sui tessuti molli; se non ci fosse una sella ergonomica si potrebbe correre il rischio di esercitare un’eccessiva pressione sulla zona perineale con possibili conseguenze sulla salute.
I modelli dotati di display generalmente consentono di regolare digitalmente la resistenza (non quelle di tipo meccanico), ma forniscono anche diversi dati utili tipo: calorie bruciate, durata dell’allenamento, velocità (ovviamente virtuale), distanza percorsa (virtuale) e molti altri dati tipo il battito cardiaco; difficilmente offrono programmi di allenamento preimpostati, ma per quello è possibile trovarne a centinaia anche gratuiti sui siti internet, anche con video oltre alla musica.
La maggior parte delle spin bike è dotata di un sistema di rivelazione della frequenza cardiaca. Il battito può essere monitorato attraverso dei sensori palmari collocati sul manubrio oppure attraverso una fascia cardiaca da indossare sul torace a contatto con la pelle con trasmettitore wireless che non costringe l’utente a mantenere sempre la stessa posizione sul manubrio.
I pedali solitamente sono come le bici da corsa su strada, dotati di un cinturino che consente di trovare la posizione corretta del piede sul pedale e di mantenerla fissa durante tutto l’allenamento nonostante lo sforzo nonostante si cambi posizione (seduti o in piedi sui pedali) durante l’allenamento, in quasi tutte le spin bike è anche presente un portaborraccia . In questo modo si può avere sempre a portata di mano la borraccia per l’idratazione senza dover interrompere l’allenamento per alzarsi a recuperare l’acqua.
Un fattore da considerare è quello relativo al peso e all’ingombro della spin bike. Trattandosi di un oggetto di dimensioni importanti, è bene verificare in precedenza dove poterlo collocare se non si ha a disposizione un locale apposito dove abbiamo riposto tutti i nostri attrezzi per l’allenamento, ormai quasi tutte le bike dispongono di rotelle che ne facilitano lo spostamento evitando di sollevarla di peso ogni volta rischiando di compiere movimenti sbagliati e di farsi male o addirittura trascinandola. Inoltre peso ed ingombro danno importanti informazioni a proposito della robustezza della spin bike: modelli troppo leggeri e di ridotte dimensioni potrebbero infatti risultare instabili e rischiare di perdere aderenza con il pavimento durante l’allenamento.
Bisogna poi fare attenzione al peso massimo che è in grado di sopportare oltre a quanto pesa la bike, perché la robustezza influenza anche il peso che è in grado di sostenere. Questo dato è sempre riportato nella scheda tecnica del prodotto, ed è di fondamentale importanza per le persone sovrappeso o con una corporatura importante. Meglio scegliere una spin bike in grado di sostenere fino a 120 kg circa o maggiore, queste hanno generalmente un peso che varia tra i 40 ed i 60 kg.
Scegliere di acquistare una spin bike di un marchio conosciuto nel settore è sicuramente preferibile e può rappresentare un vantaggio sotto molti punti di vista; tali marchi si sono avvalsi dell’esperienza di atleti ed allenatori, i quali hanno riversato le proprie conoscenze e competenze nella realizzazione dei prodotti. E’ più facile trovare pezzi di ricambio in caso di danni ed avere un eccellente servizio clienti. tutto questo farà sicuramente lievitare i prezzi ma di contro potrà offrirvi sicurezza del prodotto di qualità. I costi variano a seconda del marchio e della qualità costruttiva, ce ne sono davvero per tutte le tasche; quello che si può consigliare è partire con una bike di fascia medio-bassa che solitamente hanno un volano da 15 kg per poi passare con l’esperienza e la preparazione atletica a spinning bike più costose e con una struttura ed un volano che permettano allenamenti molto performanti.
Buon allenamento